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Anish Kapoor

Dati biografici

Bombay (India), 1954

Anish Kapoor, di origine indiana e di formazione europea, porta avanti da più di trent’anni un lavoro che può situarsi al crocevia di due tradizioni culturali differenti, quella orientale e quella occidentale. Nel 1973 si trasferisce a Londra, dove studia al Hornsey College of Art e poi alla Chelsea School of Art. Nel 1990 partecipa come rappresentante della Gran Bretagna alla XLIV Biennale di Venezia (dove viene premiato) e, l’anno successivo, vince il Turner Prize. Le sue prime creazioni sono impregnate della sua cultura natale. Alla fine degli anni Settanta utilizza i pigmenti di colore; a partire dagli anni Ottanta rivolge la sua attenzione alla pietra e al vuoto, sottolineando così un interesse – che in seguito approfondirà – per la materia. Negli anni Novanta ottiene varie commissioni, sia pubbliche che private: nel suo lavoro confonde il limite tra scultura e architettura con la creazione di opere di grandi dimensioni che sfidano lo spettatore a spostare il proprio punto di vista. Uno degli aspetti fondamentali del lavoro di Kapoor è la capacità di trasformare e di ridefinire le nozioni di scala, volume e colore, mentre la conoscenza approfondita dei materiali e delle loro proprietà permette all’artista di sperimentarne ogni possibile metamorfosi.

Opere
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