Gilbert Prousch, San Martino in Badia (Bolzano), 1943; George Passmore, Plymouth (Regno Unito), 1942
Gilbert & George iniziano il loro percorso comune come coppia e come artisti nel 1967 dopo essersi conosciuti alla St. Martins School of Art di Londra. Da quel momento la loro identità pubblica e artistica viene espressa dalla sigla “Gilbert & George”, attraverso la quale dichiarano una comunanza fra arte e vita, riflettendo sui confini fra pubblico e privato e sull’identità dell’artista nel mondo contemporaneo. Nelle loro opere si propongono come una coppia borghese, un elemento sempre rintracciabile nella tipologia di abbigliamento scelto: i loro impeccabili completi ne fanno degli uomini comuni, anonimi, non identificabili come artisti.
Con un evidente segno di distacco dalla società anticonformista inglese di quegli anni, Gilbert & George decidono infatti di vestire i panni della normalità. Questo apparente conservatorismo è evidenziato nella scelta della tecnica del disegno, che, con i suoi tratti indefiniti, sembra citare i paesaggisti inglesi del Settecento. Molto spesso il loro lavoro richiama il tema del paesaggio e il figurativo, cercando di allontanarsi da alcuni facili sperimentalismi delle ricerche concettuali di quegli anni.