Ancona, 1947 – Roma, 1998
Figura centrale dell’arte italiana del secondo Novecento, Gino De Dominicis ha attraversato importanti movimenti come l’Arte Concettuale, l’Arte Povera e la Transavanguardia, pur non identificandosi mai completamente con nessuno di essi. L’immortalità e il ruolo demiurgico dell’artista nell’infondere vita all’opera e nel consegnarla in eterno all’umanità, sono i temi ricorrenti della sua ricerca a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta. Sono gli anni in cui De Dominicis realizza una serie di lavori definiti “invisibili”, interpretabili come altrettante testimonianze dell’opera d’arte che si eleva al di sopra della natura effimera del tempo e dello spazio contingente.