Brindisi, 1973
Giuseppe Gabellone si forma all’Accademia di Belle Arti di Bologna e segue le lezioni di Alberto Garutti. Nel 1994 si trasferisce a Milano in una casa in via Fiuggi con altri giovani creativi di cui fa parte un nucleo di artisti che attira l’interesse di critici e galleristi. Nel suo percorso Gabellone esplora in maniera approfondita la definizione dello spazio attraverso la scultura, e il processo creativo si struttura in modo simile a quello architettonico: lo studio progettuale considera non solo le forme, ma anche le tecniche e i materiali. Con il susseguirsi delle diverse fasi esecutive, l’artista si appropria del soggetto per poi ricrearne una sua versione, un immaginario che non corrisponde a quello che la società comunemente propone e impone.