Luigi Ghirri

Scandiano (Reggio nell’Emilia), 1943 – Roncocesi (Reggio nell’Emilia), 1992

A partire dagli anni Settanta, Luigi Ghirri – uno dei fotografi più influenti nel panorama europeo – ha indirizzato la sua ricerca sulla fotografia a colori divenendo punto di riferimento per gli artisti italiani della generazione successiva, sia con le opere, sia con gli scritti che sempre accompagnano le sue immagini. Tra i suoi lavori più celebri, il seminale “Viaggio in Italia”, realizzato nel 1984, che rivoluzionò un certo modo di fare fotografia. Ghirri comincia a usare la Polaroid nel 1979 quando Manfred Heiting, allora direttore dell’omonima azienda di Amsterdam, dispone che l’artista riceva periodicamente delle forniture di rullini. Le immagini dell’artista si soffermano sui particolari sottraendoli al contesto di appartenenza, per immergerli, attraverso lo scatto, in una nuova temporalità, lunga e sospesa.