Cantù (Como), 1969
Cresciuta tra i capolavori architettonici del razionalismo comasco di Giuseppe Terragni, Luisa Lambri si concentra sulla
fotografia di architettura, con una particolare predilezione per il Modernismo novecentesco. La pratica dell’artista prevede lunghi soggiorni all’interno degli edifici che saranno oggetto del suo lavoro in modo da restituirne, attraverso le fotografie, le caratteristiche spaziali ed emozionali. Così gli scatti fotografici, sospesi tra la rappresentazione oggettiva dello spazio e le percezioni dell’artista, diventano quasi un suo autoritratto interiore. Per questo talvolta i particolari architettonici vengono quasi trasfigurati e resi astratti e le immagini, captate dall’artista nel momento dello scatto, sono poi elaborate e sviluppate in studio.