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Modalità GUIDA

Nan Goldin

Dati biografici

Washington D.C. (Maryland, Stati Uniti), 1953

Autodidatta, Nan Goldin inizia a fotografare al liceo, in Massachusetts, raccontando con immediatezza momenti privati di amici e conoscenti, in casa, nei locali e per la strada. Dopo aver vissuto per breve tempo a Londra, si stabilisce a New York alla fine degli anni Settanta. In questo periodo abbandona il bianco e nero per il colore e il flash, più adatti a riprendere i soggetti da cui è attratta, ovvero, la quotidianità e la vita dei locali notturni, che riesce a cogliere nei particolari, restituendo allo spettatore i più intimi dettagli d’atmosfera. È dalla seconda metà degli anni Ottanta che il lavoro della Goldin inizia ad ottenere riconoscimenti in Europa e negli Stati Uniti, in coincidenza con episodi biografici che avranno una decisa influenza sulla sua fotografia. Da questo momento l’artista documenta la quotidianità dei suoi amici, molti colpiti dall’Aids, registra il decorso della malattia, scatta espliciti ritratti erotici e nel 1999 dedica una serie alla trasformazione del suo amico Greer da uomo a donna. Le fotografie degli anni Novanta – un periodo di viaggi in cui la Goldin beneficia di una borsa di studio del DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst), vive per tre anni a Berlino e poi viaggia in Europa, in Giappone e in Italia (specie a Napoli) – presentano ancora temi legati alla vita notturna underground, connotata però da una maggiore positività.

Opere
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