Pedro Cabrita Reis

Lisbona (Portogallo), 1956

La ricerca di Pedro Cabrita Reis è attraversata da una profonda opera di smascheramento delle radici alla base dell’atto del costruire, sebbene non si appiattisca mai in una riflessione sull’architettura in quanto tale, prediligendone piuttosto la natura di linguaggio che, al pari di altri, può far comprendere l’intimità dei gesti fondamentali dell’uomo. La prima formazione come pittore non viene tuttavia mai abbandonata e ritorna sottilmente nei suoi lavori a parete, dove l’architettura compie un processo di sintesi fino a diventare bidimensionale. La sua ricerca è attraversata da una componente ironica che riesce a scardinare i bilanciamenti formali dell’architettura, svelando l’identità di rovina celata nell’istituzione museale.