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Yinka Shonibare Invisible Man

Size
cm 175 x 73 x 100
Description
Approfondendo le riflessioni su razza e ceto sociale, "Invisible Man" è un’opera realizzata ispirandosi al ritratto della famiglia del missionario Quarantotti, dipinto da Marco Benefial nel 1756 e oggi conservato nella collezione delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini. La scultura di Yinka Shonibare MBE – prodotta per la mostra "Eco e Narciso. Ritratto e Autoritratto nelle collezioni del MAXXI e delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini" tenutasi a Palazzo Barberini nel 2018 – rappresenta un lacchè che, da umile domestico, avrebbe potuto essere a servizio nella casa della famiglia Quarantotti. La figura trasporta un pesante fardello sulla schiena, un sacco pieno di utensili e vettovaglie; i suoi vestiti settecenteschi sono realizzati con pattern batik, tessuti di origine africana ma da più di un secolo prodotti nei Paesi Bassi, caratteristici di Shonibare perché metafora dei movimenti migratori e delle relazioni globali. Per la testa del personaggio, l’artista ha utilizzato una mappa astrologica in cui i nomi delle costellazioni sono stati sostituiti da quelli dei palazzi nobiliari di Roma e del Lazio. Nell’opera l'attenzione dell’osservatore si scosta quindi dalla celebrazione della nobiltà per posarsi invece sul non visibile.
On View
No
Photo Credits
Foto Stephen White
Legal status
Donazione dell’artista e Blain | Southern
Classification
Installation
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