Descrizione
Nel 1966 Umberto Buscioni entrò ufficialmente a far parte del gruppo di giovani artisti al quale il critico Cesare Vivaldi attribuì il nome di 'Scuola di Pistoia'. Ne facevano già parte Roberto Barni (Pistoia 1939), Gianni Ruffi (Firenze 1938) e Adolfo Natalini (Pistoia 1941). Nel clima Pop degli anni Sessanta del Novecento, che in Italia vide l’affermarsi dei centri emergenti di Roma, Milano e Torino, Pistoia assunse una originale libertà dai modelli statunitensi e una connotazione propositiva nel percorso della storia dell'arte (allora) contemporanea.
L'opera "Aiuto! le bottiglie" appartiene a questa fase, che si sarebbe conclusa nel 1969. Ciascun componente della 'Scuola di Pistoia' ha poi seguito un percorso artistico autonomo.