Descrizione
In Alzati e disegna un mondo nuovo prevale l’incontro di tecniche e materiali diversi tipico della ricerca dell’artista. L’opera è costruita sulla contaminazione tra parola e immagine, elementi che innescano un cortocircuito visivo-linguistico che pone l’attenzione sui grandi cambiamenti sociali in corso all'epoca; in particolare, una nuova centralità attribuita al corpo, la liberazione dai tabù della società repressiva e di conseguenza un più problematico rapporto tra sesso e religione. La scritta “idoli”, accompagnata dallo slogan “una nuova splendida offerta”, sottolinea come alle dinamiche consumistiche si accompagni l’affiorare di nuovi modelli culturali. L’osservatore, specchiandosi nell’opera, può diventare “idolo” della nuova società, accettando o meno l’imposizione dei nuovi canoni. Ai messaggi frammentati, che rivelano la vicinanza dell'artista alle pratiche della poesia visiva, corrisponde l’invito, racchiuso nel titolo, a “immaginare un mondo nuovo”, pochi anni prima della rivoluzione culturale del ’68 che, di lì a poco, avrebbe fatto proprio lo slogan di Herbert Marcuse “l’immaginazione al potere”. L’opera è stata esposta in occasione del progetto "Per_formare una collezione. Per un archivio dell’arte in campania", a cura di Andrea Viliani e Silvia Salvati nel 2018.