Descrizione
"An Interlude" è un archivio di giardini viventi assemblato dall'artista in collaborazione con esperti di piante medicinali. L'installazione comprende più di cento piante utilizzate nel corso della storia per due scopi: in piccole quantità per curare malattie e ferite umane e in grandi quantità come sostanze tossiche che possono provocare danni. Molte delle piante sono state utilizzate fin dall'antichità per questi scopi. Le varie specie di piante scendono a cascata attraverso la galleria su scaffali industriali ampiamente utilizzati in spazi di lavoro come archivi, laboratori o biblioteche. Gli usi medicinali delle piante vanno da narcotici a tonici, sedativi, antiasmatici, stimolanti, analgesici, espettoranti, lassativi, digestivi e antinfiammatori. Altrettanto variegate sono le origini delle piante: si possono trovare in cinque dei sette continenti (eccetto Australia e Antartide). Durante la mostra, questo giardino crescerà e fornirà un momento di pausa dal quotidiano e uno spazio di guarigione metaforica per visitatori. L'opera vuole comunicare la necessità fondamentale di conservare e proteggere le specie sia per la salute del pianeta che dell'umanità.