Descrizione
L’opera è parte di un progetto fotografico di grandi dimensioni che per composizione e intenti evoca L’atelier du peintre, allégorie réelle déterminant une phase de sept années de ma vie artistique et morale (1855) di Gustave Courbet: allegoria reale che ritrae la città dell’arte di Bergamo nella vita artistica dei Ferrario Frères, parafrasando liberamente il titolo originale dell’olio su tela francese. La scena rappresenta la morte dell’artista. Lo spazio è nettamente suddiviso in due livelli. La parte superiore è dominata da un’atmosfera cupa; dalle alte vetrate si delineano i tetti della città, Piazza Vecchia con la Basilica di Santa Maria Maggiore sullo sfondo. Nella parte inferiore, disposti a fregio, diretti verso il corpo dell’artista, i personaggi, che lo hanno metaforicamente accompagnato nel suo percorso biografico, sono ora riuniti nel commiato. Anche in questo caso, l’artista ha voluto citare un’altra opera monumentale del realista Courbet, Funerale a Ornans (1849).