Descrizione
Vengono presentati cinque rifugiati siriani intervistati da Adrian Paci dopo la fuga dalla guerra. L’artista nel montare i video mostra i momenti in cui i protagonisti sono zitti, lasciando però l’audio con il racconto delle loro storie. Sebbene sia difficile ascoltare i racconti, li si legge sui loro volti: i traumi, la guerra, lo spostamento. Le voci si mescolano nell’opera complicando la comprensione e creando un disallineamento tra vista e udito.