Descrizione
Per un decennio intero, tra gli anni Trenta e Quaranta, Manzù esplora l’iconografia del Cardinale seduto attraverso la grafica e la scultura. La scelta del formato ridotto di quegli anni – a cui non si può negare tuttavia l’indiscussa monumentalità – lascia posto, negli anni Cinquanta, a prove anche di grandi dimensioni. Sottesa alla ricerca dell’artista è la necessità di tendere a una semplificazione sempre più radicale che lo porterà a concepire la figura del cardinale come una struttura conica essenziale, ieratica e maestosa. Ogni accenno alla fisicità del corpo viene celato dall’ampio piviale e persino il volto si allontana sempre più da qualsiasi connotazione realistica. (Alessandra Rizzi)