Elio Mazzella Cartografie

cm 90 x 73

Il titolo dell'opera richiama in maniera evidente il rapporto con un mondo geografico e geologico, sul quale gli effetti del trascorrere del tempo impongono la loro azione modellatrice. L'uso del cemento apre all'artista nuove prospettive; dalle superfici erose compaiono conformazioni fossili, poi motivi geometrici, arabeschi, figure sempre più complicate, che si sovrappongono le une alle altre, come se l'artista, procedendo in uno scavo archeologico, si avventurasse alla riscoperta di una civiltà remota.

CS 23

Si

N. Spinosa, A. Tecce (a cura di), 9cento. Napoli 1910-1980 per un museo in progress, Electa, Napoli 2010

dono dell'artista

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