Descrizione
Da artista poliedrico, Veronesi concentra tutta la sua produzione sulle relazioni tra i linguaggi artistici, soprattutto tra quello visivo e quello musicale. Ne sono prova i celebri “Film” degli anni ’40 nei quali linee e colori si muovono in composizioni libere, dominate dal ritmo. I “Film” come le opere d’arte visiva sono frutto delle ricerche astratte iniziate negli anni ’20 tra Surrealismo da un lato e istanze costruttiviste intraprese dal Bauhaus dall’altro. Persino nel multiplo realizzato nel 1992 in occasione della XVIII edizione del Premio Gallarate, oggi parte della collezione del museo, l’artista propone, sfruttando le tre dimensioni, la modulazione di linee e forme secondo modelli geometrici e matematici, in uno dei preziosi e rarissimi interventi scultorei dell'artista stesso. (FC)