Descrizione
L’artista, sensibile alla ricerca delle avanguardie storiche europee, aderisce, in seguito al trasferimento a Zurigo, nel 1917, al movimento Dada – esponendo alla prima mostra del gruppo al Cabaret Voltaire. Lo spirito di rivolta e di contestazione sociale dei dadaisti segnerà Richter. L’approdo è a una pittura astratta che cerca un effetto dinamico, ritmico, musicale. La tecnica utilizzata è di derivazione cubista: su uno sfondo di colori neutri – simili alla tela grezza – si stagliano strisce, o sagome, dipinte, altre ritagliate e assemblate, che si rincorrono nello spazio. Dà uno stacco vitale la sagoma, in basso a sinistra, di colore giallo. (Alessandra Rizzi)