Descrizione
Ci troviamo di fronte a un monocromo, una distesa rosa che ospita una figura umana nell’angolo in basso a destra e un inserto metallico nella tela nell’angolo opposto del margine superiore. Lo sfondo, a una prima impressione bidimensionale, osservato più da vicino è materico, con evidenti pennellate e sovrapposizioni di colori. I diversi strati pittorici e le increspature ricreano idealmente la superficie del mare al tramonto, sulla quale si stagliano tracce di sfumature più chiare lasciate sull’acqua. Spunta con sorpresa un corpo femminile, in posizione opposta allo scafo. Leggera, agile, questa donna dialoga con le luci che illuminano l’opera: da funambola, grazie alla sua arabesque, con un solo piede poggiato su un ramo, l’altra gamba in aria e busto e braccia a controbilanciare, crea sullo sfondo una silhouette accattivante. Che la superficie sia acqua o aria, i protagonisti di quest’opera giocano con l’equilibrio che dà il titolo al dipinto.
Inserti e supporti in bronzo e ferro, così come le tele monocrome, sono elementi ricorrenti nella produzione artistica di Giuseppe Maraniello tra gli anni ’70 e gli anni ’80.