Descrizione
Questo lavoro è frutto di una ricerca sulla connessione tra terra e cielo, in particolare sulla connessione tra proporzione reale e proporzione divina. La proporzione reale è fornita dalle scale di riduzione delle mappe geografiche (pubblicate dalla Consociazione Turistica Italiana, Africa Orientale Italiana nel 1938) che sono usate come supporto dell’opera, mentre la proporzione divina è fornita dalla disposizione delle aureole nell’opera Incoronazione della Vergine tra angeli e santi (1440 – 1450) di Leonardo di Michelino da Besozzo che affresca l’interno della Chiesa di San Giovanni a Carbonara, a pochi passi dal museo Madre. Le aureole sulle mappe sono riprodotte attraverso la tecnica della foglia d’oro, come le originali. La mappa geografica datata evidenzia le modifiche dei confini territoriali prodotte nel corso della storia dagli esseri umani attraverso contesti politici, o attraverso contingenze geologiche. Si manifesta un viaggio virtuale temporale. La storia dell’arte dell’XI e XVI secolo raffigura in modo evidente attraverso l’iconografia dell’aureola il simbolo rappresentativo del divino. L’aureola è un elemento iconografico utilizzato da tempo remoto, non soltanto nella storia cristiana come dimostrato dall'esempio proveniente dalla città di Palmira in Siria, con le tre divinità Baalshamin, Aglibol e Malakbel. Sottraendo le aureole a personaggi di alcuni capolavori dell'arte antica provenienti da monasteri, miniature, affreschi, tempere su tavola, si realizzano questi lavori. I protagonisti di queste opere sono rappresentati nell’assenza dei loro corpi, nella loro condizione aurea. Quasi tutte queste vecchie mappe sono realizzate con tinte leggere, come il rosa, il verde, l’azzurro pastello, sembrano essere realizzate da bambini per i bambini. La posizione di questi cerchi oro potrebbe ricordare quella di postazioni per un attacco militare terrestre o aereo, ma all’inverso, anche un paesaggio resiliente.