Descrizione
L'opera è emblematica della stagione caratterizzata da lavori indirizzati a indagare il gesto, lo sdoppiamento della propria immagine, utilizzando calchi del proprio corpo in gesso o in cera in cui il corpo non è più oggetto dell'azione, ma si presta ad essere La Scultura, che si propone, nella metafora delle figure alate che si distaccano dalla testadel gesso, come preludio all'emancipazione del genere.