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Modalità GUIDA

Eva Marisaldi Legenda

Misure
6' (in loop)
Descrizione
"Legenda" è un video che genera riflessioni intorno ai comportamenti individuali, ai ruoli sociali, alla convenzionalità dei rapporti tra le persone. Tre situazioni correlate alla comunicazione - la televisione, il cinema e lo spazio del dibattito politico - sono trasfigurate dalla presenza di esseri umani ai quali l'artista attribuisce sembianze di sassi, incapaci di relazionarsi con il mondo. Significativamente il titolo dell'opera deriva dal termine latino che equivale a "cose che devono essere lette"; ma "Legenda" è anche il nome di battaglia dei terroristi tedeschi negli anni di piombo. Il riconoscimento dell'identità, secondo Marisaldi, può determinarsi soltanto da un reale incontro con l'altro. Installato all'interno di un ambiente appositamente progettato dall'artista, il video è stato presentato nella mostra personale "Legenda", allestita nel 2002 al Centro nazionale per le arti contemporanee di Roma, oggi MAXXI.
Esposta
No
Bibliografia
"Eva Marisaldi. Legenda", cat. mostra a cura di P. Colombo (Roma, Centro nazionale per le arti contemporanee), Milano 2002. M. Smarrelli, "Eva Marisaldi", in "Tema Celeste", XIX, 94, novembre-dicembre 2002, p. 99. E. De Cecco, G. Romano (a cura di), "Contemporanee", Milano 2002, p. 238. "Eva Marisaldi. Tempesta", cat. mostra a cura di E. Volpato (Torino, Galleria d'Arte Moderna), Torino 2002, pp. 116-117, 123. O. Gambari, "Una tempesta lieve e giocosa", in "La Repubblica", 29-12-2002, p. 12. "News&Around. Eva Marisaldi", in "Tema Celeste", XX, 95, genn-febb 2003, p. 120. S. Chiodi, "Una sensibile differenza", Roma 2006, pp. 192-195. M. Arfiero, "Knowledge through stories. A conversation with Eva Marisaldi", in "Sculpture", 25, 5, June 2006, p. 52. E. De Cecco, "Visioni ravvicinate e spazi della relazione", in M. Trasforini, "Donne d'arte. Storie e generazioni", Roma 2006, p. 138. "Eva Marisaldi", cat. mostra a cura di R. Daolio (Bologna, MamBo), Milano 2007, pp. 46-48.
Condizione giuridica
Acquisizione dalla Galleria Massimo Minini, Brescia
Tipologia
Video
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