Descrizione
Vashish Soobah (1994) è un artista visivo e filmmaker la cui ricerca lega questioni diasporiche con narrazioni biografiche e personali. Oltre ai linguaggi legati all’immagine in movimento, la sua ricerca si caratterizza per un profondo interesse per la sperimentazione musicale.
Il suo lavoro è stato esposto presso Goldsmiths, University of London, dove ha ottenuto il master in Artists’ Film & Moving Image, e Marséll Miano. Sue opere sono state pubblicate da riviste quali “EX NUNC”, “iD VICE”, “Il POST”, “Perimetro”. In occasione del 28mo FESCAAAL presenta il documentario Nanì, che ripercorre la storia della sua famiglia attraverso gli occhi della propria nonna, partendo da una ricerca personale per poi allargarsi all’intera eredità culturale mauriziana.
Mandir è un documentario che racconta un’idea di casa e di luogo di appartenenza attraverso l’esperienza biografica dell’artista. Due registri si alternano all’interno del lavoro: il primo si sviluppa attorno a voci, interviste e testimonianze di persone più o meno vicine all’artista, dai propri parenti ad altre incontrate in spazi pubblici a Mauritius o in Italia; il secondo racconto, che si intreccia con il primo, ha una natura più metaforica e utilizza l’immagine della canna da zucchero e del suo viaggio, dai giardini dell’isola dell’oceano Indiano a un vaso sul balcone dell’appartamento dell’artista in Brianza.