Descrizione
"Mental Picture #30" rimanda, come altri lavori eseguiti con la medesima tecnica e con lo stesso titolo, alla parola mental traducibile con “pazzo”. L’idea di follia è qui intesa come qualcosa di “fuori misura”, non equilibrato o gradevole, ed è riferito alla combinazione dei colori e all’aspetto subacqueo di queste immagini. In linea con la tendenza astratta di Tillmans, in questa fotografia – realizzata senza macchina fotografica e intervenendo direttamente sulla stampa – non viene evocato alcun soggetto o oggetto, ma neppure la loro assenza: ciò che interessa l’artista è la proiezione di modelli percettivi. Si tratta di forme di luci e colore in se stesse significanti, trasformabili emotivamente a seconda di ciò che lo spettatore sceglie di vedere o non vedere, che esaltano le potenzialità pittoriche della fotografia e la sua natura “originale” di disegno di luce.