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Modalità GUIDA

Pino Pinelli Pittura GR

Misure
cm 70 x 6,5 x 4
Descrizione
“Mi limito a lasciare depositare lentamente sulla superficie (tela non preparata) del colore acrilico, fortemente diluito, usando come mezzo una areopenna… E’ indispensabile … che il colore ne depositi la quantità necessaria e solo quella, poi devo interrompere e lasciare che naturalmente la tela incominci ad asciugarsi” (Pinalli 1976, p.143). Così Pino Pinelli, in una delle rare dichiarazioni di poetica, descriveva il suo procedimento pittorico proprio del 1976. In quell’anno l’artista stava sviluppando le sue linee di ricerca principali: la monocromia, l’impiego dei singoli elementi pittorici sagomati e la relazione compositiva che tra loro intercorre nella dislocazione a parete. In quel periodo, Pinelli ricorreva alla scelta di disporre in un’ideale curva tre parallelepipedi dello spessore di qualche centimetro sui quali tendere una tela di cotone o un tessuto di flanella – quest’ultimo al fine di enfatizzare la texture del supporto . Questo tipo di soluzione, ad esempio, fu adottato per la mostra “Arte in Itali”, dal 1960 al 1977, alla Galleria d’Arte Moderna di Torino, in cui fu invitato il critico Filiberto Menna (Torino 1977, p.23). A questa tipologia si può ascrivere anche Pittura gr, donato dall’artista alle Civiche Raccolte nel 1998. L’intensità del blu è portata quasi alla saturazione. Il colore raggiunge in questo modo un effetto emanante che, piuttosto che rifarsi post-painterly abstraction americana, rammenta la monocromia di Yves Klein depurata però da connotazioni mistiche. Pinelli, infatti, impiega le qualità dei pigmenti al fine di un’indagine che ha come oggetto la pittura stessa, la sua possibilità di creare dei punti d’attenzione visiva, di densità cromatica che ravvivi la parete e, non ultimi, i valori tattili che ciò implica: “tendo a stimolare nell’osservatore una disposizione a percepire l’opera in un ambito non solo visivo ma anche tattile … la sua lettura richiede una lunga pausa in cui il tono cromatico cresce, emettendo dati percettivi di vibrazione” (Pinelli 1976, p. 174). [Denis Viva]
Inventario
GAM 008812
Bibliografia
Accame 1991a, pp. 80, 135, n.8; Gallarate 1999, pp.14, 53.
Condizione giuridica
dono dell'artista, 1998
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