Descrizione
Nei suoi scatti Signorini racconta il rapporto dell’uomo con lo spazio e, in particolare, con l’ambiente naturale. E’ un incontro che affonda le proprie radici nella letteratura romantica, nel “sublime”, quel senso di timore misto a meraviglia dell’uomo che si percepisce estremamente fragile e minuto dinnanzi alla grandezza della natura. Il progetto ((Ra)), di cui i lavori in mostra fanno parte, mette a fuoco questo stato di contemplazione immersiva dell’uomo; eppure nei personaggi, per quanto piccoli in rapporto al paesaggio, si coglie tutta la potenza della riflessione interiore.