Descrizione
Una tra le voci più singolari dell’arte italiana contemporanea, Maria Lai è stata capace di coniugare sensibilità, tradizioni locali e codici globali. In Senza titolo ricorrono gli elementi tipici della ricerca dell’artista: il linguaggio e la parola, il lavoro manuale e il ricamo. L’opera è composta da un insieme di pagine di stoffa ricamate con filo nero, disposte ordinatamente su varie righe una di seguito all’altra e, a loro volta, applicate su un telo che fa da fondo dell’opera. Alla fine degli anni '70 l’artista realizza le prime Pagine cucite, porzioni di tessuto o carta cucite a macchina in modo da imitare scritture. A partire dagli anni '80 cuce queste pagine su tessuti di grandi dimensioni, iniziando la serie Lenzuoli. Il filo è spesso ingarbugliato, annodato e legato tra le varie righe e in alcuni casi le pagine sono tinte con la tempera. Il tema della tessitura accompagna Lai fin dall’infanzia in Sardegna, dove era viva quella tradizione anche come modalità di sodalizio tra donne. Racconta che già da bambina, vedendo la nonna rammendare, aveva riconosciuto proprio in questa modalità una scrittura da poter leggere come una fiaba. Quest’opera è vicina alle ricerche iniziate pochi anni prima, che hanno il filo come comune denominatore: i Libri cuciti, pagine di tessuto o di carta cucite in modo da simulare una scrittura e assemblate a forma di libro, e le Geografie, mappe celesti cucite su stoffa composte da combinazioni di elementi geometrici, pianeti e carte geografiche.