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Modalità GUIDA

Atelier van Lieshout Slave City - Urban Plan

Misure
cm 232 x 560
Descrizione
"Slave City – Urban Plan", rappresenta la planimetria di una città immaginaria, con indicati tutti gli edifici principali e le loro funzioni. Slave City – questo il nome della città, la città degli schiavi – è una città utopica o distopica, a seconda dei punti di vista, progettata nei minimi dettagli, dagli edifici all’ordinamento sociale, per essere completamente autosufficiente ed eco-sostenibile. La città ha la capacità di produrre il cibo necessario, di ottenere energia da fonti rinnovabili e di riciclare tutti i rifiuti, arrivando persino a utilizzare i corpi dei propri defunti per creare energia. Per raggiungere questo obiettivo però i duecentomila cittadini di Slave City vengono privati delle libertà personali e tutti i ritmi e cicli vitali sono ordinati da leggi autoritarie che stabiliscono rigorosamente i momenti di lavoro, di relax e di riposo. Slave City è un progetto aperto, che può essere arricchito continuamente da nuove sculture, modellini e disegni ideati dall’Atelier Van Lieshout e vuole evidenziare le contraddizioni di una società basata sul profitto, in cui la sensibilità per l’ambiente è diventata ideologia e i principi democratici si sono spesso trasformati in strumenti autoritari.
Esposta
Si
Bibliografia
P. Ferri, Atelier Van Lieshout, “Flash Art”, 245, aprile-maggio 2004, p. 144. J. Allen et al. (a cura di), Atelier Van Lieshout, Rotterdam 2007. D. Eccher, C. Piccoli, M. Maccari (a cura di), Atelier Van Lieshout, catalogo della mostra (Roma, MACRO -Museo d’Arte Contemporanea di Roma), Roma 2007. Joep Van Lieshout. Slave City, catalogo della mostra (Londra, Albion Gallery), Londra 2008 B. Pietromarchi (a cura di), Maxxi Arte, catalogo delle collezioni, Quodlibet, 2017.
Credit Line
Foto Patrizia Tocci
Condizione giuridica
Acquisto dagli artisti
Tipologia
Opera su carta
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