Descrizione
Sutherland, formatosi a Londra, si dedica all’incisione e, in pittura, al ritratto, alla natura morta e soprattutto al paesaggio, ispirato all’immaginario della campagna gallese del Pembrokeshire: qui si reca con assiduità e riempie i suoi taccuini con le illustrazioni del luogo. Diventato solo nel dopoguerra pittore a tempo pieno, inizia l’elaborazione delle “metamorfosi”, tema di derivazione surrealista, che si contamina con l’esperienza drammatica del conflitto. Prendendo spunto da elementi naturali (radici, alberi caduti, rami, fiori, rocce, insetti) e talvolta da oggetti quotidiani ed elementi umani, l’artista ne attua una sorta di trasmutazione che demolisce la forma originale per ricomporla secondo nuovi assemblaggi, esseri ibridi, tra l’antropomorfo, l’animale e il vegetale. I colori sono vivaci, le tonalità brillanti. St. Islimaels è giocata su uno sfondo monocromo verde smeraldo in cui campeggia una di queste tipiche figure fantastiche. Il titolo del dipinto evoca la località di St. Ishmaels, villaggio nei pressi del porto del fiume Milford Haven in Pembrokeshire, caratterizzata da enormi pareti rocciose. (Alessandra Rizzi)