Rosa Barba Time Machine

cm 145 x 250 x 5

Nella sua produzione sono spesso presenti processi di trasformazione: i film diventano testi e i testi film, come in "Time Machine", basato sul romanzo di fantascienza di H.G. Wells (La macchina del tempo, 1895). Quest’opera offre un ulteriore apporto all’indagine che Rosa Barba compie sul linguaggio e sul medium cinematografico; l’artista ha impresso il testo di Wells sulla superficie di una tela bianca, illuminata da un faro a luce anch’essa bianca, allo scopo di trasformare il romanzo di fantascienza in una sceneggiatura. Il testo viene in tal modo sottratto alle canoniche leggi temporali, spaziali e percettive del cinema. Dal 2004 l’artista sviluppa Printed Cinema, pubblicazioni periodiche, legate ad altrettanti progetti artistici, con le quali Barba porta avanti la riflessione sul linguaggio della cinematografia, confermando con questo progetto la centralità nella sua opera dell’alternanza tra film e testo, cinema e scrittura.

No

C. Parisi, A. Viliani (a cura di), Rosa Barba, White Is an Image, catalogo della mostra (île de Vassivière, Centre international d’art et du paysage de l’île de Vassivière; Rovereto, Mart-Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), Ostfildern 2011. S. Edelsztein et al., Rosa Barba: In Conversation With, Milano 2011; Rosa Barba: Time as perspective, catalogo della mostra (Zurigo, Kunsthaus), Ostfildern 2013. B. Pietromarchi (a cura di), Maxxi Arte, catalogo delle collezioni, Quodlibet, 2017.

Foto Matteo Monti

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