Roma, 1969
Bernardo Siciliano fin da bambino respira un clima intellettuale nella casa di suo padre, lo scrittore e giornalista Enzo Siciliano, particolarmente legato al gusto della cultura figurativa del Novecento italiano. Enzo Siciliano è un sostenitore del “Gruppo di Scicli”, a cui rimandano per certi aspetti stilistici i primi pastelli di Bernardo, che richiamano nella tecnica quelli di Piero Guccione. L’artista dichiara più volte che la sua formazione è profondamente legata a maestri storici come Paul Cézanne e Giorgio Morandi, ai quali si ispira nella pennellata costruttiva e nella predilezione per il tema del paesaggio, declinato in senso fortemente tradizionale. Comincia a dipingere durante l’adolescenza, dapprima utilizzando il pastello, poi l’olio su tela, realizzando vedute del paesaggio umbro durante le estati trascorse nella casa di campagna della famiglia.