Bernardo Siciliano Dumbo

cm 200 x 300

Il soggetto al centro della tela è un isolato di D.U.M.B.O., quartiere ex industriale di New York, al di là del ponte di Brooklyn, dove Siciliano vive dal 1996. L’immaginaria cornice formata dalla quinta architettonica dei palazzi mette in risalto il roof dell’edificio. L’opera si inserisce in un percorso di ricerca iniziato alla metà degli anni Novanta: riprendere le metropoli nei loro aspetti iconografici meno convenzionali attraverso la ripetizione di un tema nelle sue infinite varianti. Una serie di olii, presentati per la prima volta nel 2005, studia gli effetti delle ombre sull’isolato a seconda del variare della luce. La tecnica utilizzata richiama lo stile del movimento Italian Factory, nato nel 2003 con il proposito di sostenere la corrente realista della pittura italiana, collegandosi al ritorno alla cultura figurativa tradizionale, avvenuto alla fine degli anni Ottanta. L’interesse per il tema del paesaggio, che in Dumbo diventa metropolitano pur conservando una visione prospettica classica, rimanda alle prime prove dell’autore, come gli studi su La diga di Corbara (1999).

No

L. Pratesi, Arte e realtà, in 12a Quadriennale. Italia 1950-1990. Ultime generazioni, catalogo della mostra (Roma, 12a Quadriennale), Roma 1996, pp. 21-26 A. Riva (a cura di), Italian Factory. La nuova scena artistica italiana, catalogo della mostra (Venezia, Istituto S. Maria della Pietà; Strasburgo, Parlamento Europeo; Torino, Palazzo della Promotrice delle Belle Arti), Milano 2003 M. Bonuomo (a cura di), Bernardo Siciliano. The tennis player, catalogo della mostra (Mantova, Fruttiere di Palazzo Te), Milano 2013

Foto Roberto Galasso

Ministero

Dipinto