Firenze, 1967
Dopo la laurea in Letteratura persiana conseguita nel 1993 presso l’Università di Bologna, Flavio Favelli intraprende un percorso artistico forte delle suggestioni concettuali e filosofiche che gli derivano dagli incontri, avvenuti durante il suo successivo percorso di formazione, con grandi maestri e pensatori come Allan Kaprow, Jean Baudrillard e Joseph Kosuth. La sua ricerca è volta a indagare i flussi di esistenza, il tempo, la memoria, in opere in cui immaginario personale e collettivo si sovrappongono in un unico racconto. I suoi lavori nascono dall’accostamento inedito di oggetti o di parti di oggetti d’uso quotidiano sospesi a metà tra la dimensione rarefatta del ricordo e quella surreale del sogno.