Dresda (Germania), 1932
Gli esordi della lunga carriera artistica di Gerhard Richter coincidono con il suo trasferimento nella Germania Ovest all’inizio degli anni Sessanta. A Düsseldorf trova impiego come insegnante presso l’Accademia di Belle Arti dove, oltre ad entrare in contatto con Joseph Beuys e il movimento Fluxus, rimane affascinato dal nuovo corso dell’arte espresso dalla Pop Art e da altre correnti d’avanguardia. È in questo periodo che l’artista comincia a riflettere sul ruolo della pittura affrancandola dalle forme e dai temi tradizionali e usando come ispirazione per i suoi dipinti le fotografie e le immagini ritagliate dai giornali. Per oltre cinquant’anni Richter ha utilizzato la pittura come mezzo espressivo privilegiato, coniugandola in tutte le diverse forme, dal Realismo all’Astrattismo.