Genova, 1940
Annoverato tra i protagonisti dell’Arte Povera, alle cui mostre storiche partecipa, Giulio Paolini si distingue per una ricerca più marcatamente concettuale e metalinguistica. I suoi lavori, orientati ad indagare gli elementi costitutivi del linguaggio artistico, si propongono di ripristinare la circolarità nel rapporto tra autore, opera e pubblico, attraverso una frequente
rilettura di pagine cardine della Storia dell’Arte. Formatosi inizialmente nel campo della grafica, Paolini affianca l’attività artistica ed espositiva a quella teorica ed editoriale. All’inizio della sua attività, Paolini concentra la propria ricerca intorno agli elementi base della pittura: tela squadrata, telaio vuoto, cornice, colori, pennelli.