Praga (Repubblica Ceca), 1955
Le circostanze storiche che costrinsero Jana Sterbak, all’età di tredici anni, ad abbandonare la Cecoslovacchia invasa dalla Russia e a trasferirsi in Canada, hanno profondamente influenzato il lavoro dell’artista che, fin dalla fine degli anni Settanta, realizza opere di forte contenuto esistenziale e politico. Il corpo, inteso come strumento di ribellione verso ogni forma di controllo sociale e culturale, è spesso al centro dei suoi lavori – performance, video, installazioni, fotografie –, che parlano di identità, sessualità, morte, resistenza, caducità e bellezza.