Madrid (Spagna), 1953 – Ibiza (Spagna), 2001
Dopo aver studiato al Croydon College e alla Central School of Art and Design di Londra, alla metà degli anni Ottanta Juan Muñoz debutta con una serie di sculture in cui riporta al centro la figura umana. Le opere di Muñoz sono caratterizzate da una forte tensione espressiva, i suoi personaggi si muovono tra spazi reali e tangibili, tra illusione e finzione. I suoi soggetti, tratti dalla tradizione iconografica spagnola, come dalla letteratura e dal teatro, si connotano per l’atmosfera di isolamento, silenzio e solitudine, in cui le figure sembrano racchiuse, conseguenza anche della scena espositiva preparata dall’artista. Le “Conversation Pieces”, tra le sue serie più celebri, hanno per protagonisti acrobati, nani, ballerini e personaggi orientali dai tratti fortemente espressivi, melodrammatici e conturbanti, che interagiscono tra di loro. Il pubblico è invitato ad entrare nella scena popolata di personaggi in dialogo ma allo stesso tempo ne resta escluso. Solitudine, alienazione e crisi delle relazioni sociali sono così al centro dell’opera dell’artista.