Lubiana (Slovenia), 1953
Marjetica Potrč si forma inizialmente come architetto, per fare dell’architettura e dei temi che ruotano intorno ad essa, la materia della sua ricerca artistica. Disegni, oggetti di design, modelli di edifici realizzati con materiali edili diventano così vere e proprie sculture e installazioni esponibili in musei e gallerie. Potrč parte dall’analisi di contesti urbani critici – analisi chiamate case studies – per poi proporre soluzioni insolite e alternative, che riguardano i nodi irrisolti dell’architettura post-moderna: l’autosostenibilità ecologica, le infrastrutture, l’inquinamento visivo, lo sviluppo urbano in situazioni di crisi sociale.