Roma, 1979
Nata in Italia ma vissuta quasi sempre all’estero, dopo gli studi di filosofia, Micol Assaël, inizia un percorso di ricerca che la porterà a spostarsi in giro per il mondo tra l’Islanda, la Germania, la Russia e la Grecia. Sin dai primi anni della sua attività, a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila, il suo lavoro si contraddistingue per il carattere fortemente installativo e site-specific. L’artista interviene sugli spazi, modificando le strutture preesistenti e creando ambienti in cui spesso il pubblico è chiamato inconsapevolmente a misurarsi con una situazione di disagio fisico e psicologico. Affascinata dai fenomeni fisici, termostatici ed elettrici, l’artista si avvale di apparecchiature obsolete ed equipaggiamenti tecnici di varia natura – generatori di potenza, vecchi motori, circuiti elettrici – per ricreare situazioni di instabilità che mettono a dura prova i limiti corporei ed emotivi del visitatore.