Miltos Manetas

Atene (Grecia), 1964

Artista concettuale e teorico, Miltos Manetas utilizza una varietà di media per ritrarre l’era informatica. Con i suoi dipinti è stato tra i primi a fare di oggetti della cultura tecnologica, come schermi, fili, mouse e tastiere, un genere di paesaggio. Software, Internet, dispositivi mobili (iPad, cellulari) e quant’altro possa essere suggerito dal momento, diventano strumento e spazio di un’indagine che dalla società informatica si estende al concetto stesso di pittura, espressa attraverso tutti i media. Manetas è iniziatore di vari generi e movimenti di pensiero. Dopo aver anticipato l’uso creativo di Machinima, tecnica di ripresa all’interno dei videogame (1997), ha fondato il movimento Neen (2000) e Ñewpressionism (2014), con il quale ha avviato un nuovo genere di paesaggio analogico/digitale.