Milano, 1966
La formazione di Simone Berti, che studia prima come perito elettronico per poi approfondire l’astrofisica, influenza tutta la sua produzione. Frequentando l’Accademia di Brera, sotto la guida di Alberto Garutti, entra a far parte del gruppo di via Fiuggi, una comunità che riunisce alcuni degli artisti più promettenti della metà degli anni Novanta. Questa esperienza in campo scientifico ha dato al suo operare il carattere di un ragionamento logico che utilizza tecniche diverse, scelte non per una predilezione particolare, ma solo in funzione dei postulati che devono verificare. La pittura di Berti cerca di mettere in discussione le certezze del pubblico, avvicinandosi così a quel lucido cinismo che accomuna diversi artisti italiani della sua generazione.