Genova, 1969
Fin dagli esordi sulla scena artistica italiana e internazionale, durante gli anni Novanta, Vanessa Beecroft ha adottato prevalentemente la performance, aggiornandola ad alcuni nodi
problematici della società contemporanea. Attraverso performance pubbliche rigorosamente programmate, in cui gruppi di modelle posano ferme per alcune ore, spesso nude, l’artista rilegge criticamente il rapporto tra corpo femminile, sessualità, immagine e mondo del fashion system. La fotografia è un altro elemento fondamentale della prassi artistica della Beecroft, ed è utilizzata sia per documentare le performance, sia per realizzare opere autonome.