Chen Zhen Sala diagnostica

cm 240 x 400 x 378

Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Shanghai durante la rivoluzione culturale, nel 1986 Chen Zhen si trasferisce a Parigi, dove frequenta l’École nationale supérieure des beaux-arts. Nonostante l’iniziale formazione come pittore, realizza prevalentemente sculture o installazioni complesse, in cui combina oggetti di vita quotidiana come sedie, corde, legno, candele e mobili vecchi. Tutta la sua produzione artistica è permeata da quella che l’artista definisce “transesperienza” e che nasce dall’unione di tre concetti: la “residenza”, ovvero la capacità di adattamento ad un ambiente diverso; la “risonanza”, intesa come capacità di entrare in dialogo con gli altri e la resistenza nei confronti dell’assimilazione ad un’altra cultura e tradizione.

Numero: S/507

Chen Zhen, field of energy, catalogo della mostra (San Gimignano, Galleria Continua), Prato 2001 J.H. Martin (a cura di), Chen Zhen, catalogo della mostra (Milano, PAC -Padiglione d’Arte Contemporanea), Prato 2003 D. Rosemberg, X. Min (a cura di), Chen Zhen, Invocation of Washing Fire, Prato 2003 G. Matt (a cura di), Chen Zhen. Il corpo come paesaggio, catalogo della mostra (Vienna, Kunsthalle), Vienna 2007 L. Qi (a cura di), Chen Zhen: Without Going to New York and Paris, Life Could be Internationalized, catalogo della mostra (Shanghai, Rockbund Art Museum), Berlino 2016