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Asger Jorn Senza titolo

Size
cm 35 x 25
Description
Asger Jorn è un artista in continua trasformazione, come raccontano i suoi viaggi e le sue partecipazioni a movimenti artistici, i suoi allontanamenti da questi, gli scritti che pubblica, le tante tecniche artistiche che frequenta (pittura, ceramica, collage e decollage, tessitura, scultura, litografia). Nel 1948 abbandona una conferenza del gruppo Surrealismo rivoluzionario, a cui aveva aderito, e fonda con Appel, Constant, Corneille, Dotremont e Noiret il gruppo CoBrA; partecipa, nel 1954, al gruppo dei pittori Nucleari (Baj e Dangelo) e lavora a livello teorico sul “Movimento internazionale per un Bauhaus Immaginista”; costituisce nel 1957 l’Internazionale Situazionista con Guy Debord, Piero Simondo e Giuseppe Pinot-Gallizio; nel 1962 fonda l’Istituto scandinavo per il vandalismo comparato. I passaggi indicati così sommariamente sono il segno di un approfondimento continuo del pensiero di Jorn, che va nella direzione di un’arte non schematizzata, di una rivoluzione personale fatta con la sperimentazione, che può avvenire con il confronto, anche all’interno di un movimento artistico (ma non con l’imposizione di modelli, come accade nelle scuole o nelle accademie). La sua produzione artistica mantiene nel tempo un’esplosione di forme, colori, luce, materia. Jorn intende uscire dalla costrizione della linea che imprigiona il colore, pensiero che può essere tra dotto come una “astrazione spontanea”, il cui contenuto non può essere spiegato o interpretato in una singola direzione. Nella sua creazione, tuttavia, è possibile riconoscere delle figure che prendono forma emergendo dal fondo: Jorn costringe lo sguardo a modificare la prospettiva, ad acuire la vista cercando nella profondità della fantasia, dell’immaginazione. La tecnica del decollage e del collage, che utilizzerà molto nella seconda metà degli anni Sessanta, sfrutta questa curiosità, questo sguardo nuovo: dall’insieme di macchie di colore emergono figure, scene, paesaggi, come fosse un gioco. Il de/collage Senza titolo rientra appieno in questa fase di indagine creativa di Jorn: pezzi di carta colorata (verde, nero, bianco, ocra, giallo, rosso, blu, azzurro, viola), incollati sul fondo, diventano il paesaggio da cui emerge, anche matericamente, grazie alla sovrapposizione di più fogli, una silhouette dalle tonalità grigie e dalle linee morbide. Sembra di poter individuare una figura maschile, vestita con una camicia e pantalone dello stesso colore, separati da una cintura verde e nera, con le braccia alzate e le mani portate al viso, evidenziato da grandi labbra rosse e un occhio spalancato. Sebbene rimandi all’Urlo di Munch, cui l’artista dedica parte dei suoi interessi, questa immagine non trasmette la stessa angoscia e male di vivere del suo predecessore. (Pamela Perillo)
Legal status
Stato Italiano, in consegna al Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per la Lombardia - In comodato al Comune di Bergamo per la GAMeC.
Classification
Work on Paper
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