RAAM
This website uses cookies.
Ok Privacy Policy
GUIDED MODE

Giuseppe Uncini Spazi di ferro n. 49 (rilievo)

Description
Giuseppe Uncini, classe 1929, marchigiano, è stato uno scultore italiano che, a partire dagli anni cinquanta, costruisce un linguaggio artistico fortemente personale e indipendente delle influenze internazionali. La sua prima produzione è caratterizzata dall’influenza dall’Arte Informale, che conosce quando, giovanissimo, si trasferisce a Roma dove ha l’opportunità di frequentare lo studio di Burri. L’adesione all’Informale si traduce per Uncini nell’utilizzo di materie prime: terre, sabbie e cemento. La sperimentazione materica caratterizza pienamente l’attività artistica dello scultore: il ferro e il cemento sono materie lontanissime dal campo artistico, impiegate unicamente in edilizia, e Uncini le adopera nella sua pratica scultorea. L’innovazione non riguarda però solo l’aspetto materico ma anche quello formale che evolve grazie all’influenza di procedure ingegneristiche e industriali, di cui si ritrovano i segni nelle opere stesse. Spazi di ferro n. 49 si inserisce pienamente nella produzione dello scultore marchigiano: due lastre realizzate con un materiale che simula il cemento, sono tenute insieme da una griglia in ferro che definisce le forme e lo spazio dell’opera stessa. Tra il 1987 e il 1992 Uncini realizza Spazi di ferro, una serie attraverso cui riprende il tema del cemento già trattato negli anni cinquanta aggiungendo però l’idea del movimento con gabbie metalliche. Le linee disegnate dal reticolo di ferro riempiono lo spazio che divide i due solidi e rendono visibili i rapporti di forza tra i due elementi nonché il dinamismo della scultura stessa. Acquistata in occasione di un’asta di Finarte tenutasi a Milano nell’aprile del 2000, entra quindi in collezione ed è editata nel catalogo ragionato del 2007 con il numero 89-027. (Nicoletta Saveri)
Legal status
Stato Italiano, in consegna al Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per la Lombardia - In comodato al Comune di Bergamo per la GAMeC.
Classification
Sculpture
Your e-mail *
Detail your request
e-mail sent
Error! Verify your data and try again
Submit
Your e-mail *
Your suggestion *
e-mail sent
Error! Verify your data and try again
Submit