Ugo Mulas Alik Cavaliere osserva una scultura di David Smith (XXIX Biennale di Venezia)
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Misure
cm 24 x 30
Descrizione
Le cinque immagini in collezione mostrano alcuni frammenti di un racconto costruito in vent’anni, fotografando tutte le Biennali fino al 1972. La capacità del fotografo di indagare i diversi soggetti e restituirne le personalità attraverso l’obiettivo costituisce la cifra principale del suo stile. Alla fine degli anni Sessanta questa consapevolezza lo ha indotto a ripensare il lavoro con gli artisti, e quindi la funzione apparentemente strumentale del mezzo fotografico in rapporto all’arte. Nella fotografia di Alik Cavaliere (1958) di fronte a una scultura di David Smith, Mulas ricorre a un’analogia formale tra l’opera e la postura dell’uomo. Mulas è stato il primo a comprendere come la fotografia, nel momento di una profonda rivoluzione dei mezzi di comunicazione, assumesse un ruolo primario nel sistema dell’arte.
Esposta
No
Bibliografia
U. Mulas, La fotografia, Torino 1973 T. Trini (a cura di), Le verifiche e la storia delle Biennali, catalogo della mostra (Venezia, Magazzini del Sale), Venezia 1974.
T. Trini, Vent’anni di Biennale: 1954-1972, Milano 1988.
P.G. Castagnoli, C. Italiano, A. Mattirolo (a cura di), Ugo Mulas. La scena dell’arte, catalogo della mostra (Roma, MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo), Milano 2007.
Credit Line
Foto Ugo Mulas
Condizione giuridica
Donazione dell'Archivio Ugo Mulas, Milano
Tipologia
Fotografia