Descrizione
A fine anni '70, grande ritrattista del mondo della cultura e dello spettacolo, Elisabetta Catalano collabora con artisti come Boetti, De Dominicis, Chia, Cucchi, Clemente, Kounellis, Pistoletto e altri. Ne nascono performance fotografiche in studio in cui si superano il ritratto e la documentazione, che diventano immagini iconiche. Fabio Mauri è l'artista con cui instaura una delle relazioni più profonde. L’immagine costituisce la rara testimonianza di un’azione ideata per la chiesa di Santa Lucia a Bologna, incentrata su immaginari e rituali del periodo fascista e nazista e ostacolata per ragioni politiche. Il progetto verrà realizzato con la modella Danka Schroeder nel ruolo simbolico della “Giovane Germania”.