Kara Walker For the Benefit of All the Races of Mankind [(Mos’ Specially the Master One, Boss). An Exhibition of Artifacts, Remnants, and Effluvia Excavated from the Black Heart of a Negress II]

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"For the Benefit of All the Races of Mankind [(Mos’ Specially the Master One, Boss) An Exhibition of Artifacts, Remnants, and Effluvia Excavated from the Black Heart of a Negress II]" è una videoinstallazione, il cui lungo titolo evidenzia il debito dell’artista verso la slave narrative. L’opera rappresenta due giovani schiave che camminano in modo circospetto l’una dinanzi all’altra, portando al collo una sorta di giogo che termina sopra le loro teste con un campanello, impedendo loro di procedere in silenzio, come vorrebbe il gesto di una delle due che zittisce l’altra. Come in altri lavori dell’artista, molti sono i dettagli ricchi che emergono dall’osservazione delle scene e che, in contrasto con la piacevolezza delle immagini, creano atmosfere stranianti e sospese.

No

Kara Walker, catalogo della mostra (Chicago, The Reinassance Society), Chicago 1997. G. Dubois Shaw (a cura di), Seeing the Unspeakable, the art of Kara Walker, Londra 2004. P. Vergine, S.L. Gilman (a cura di), Kara Walker: My Complement, My Enemy, My Oppressor, My Love, catalogo della mostra (Minneapolis, Walker Art Center; New York, Whitney Museum of American Art; Los Angeles, UCLA Hammer Museum), Ostfildern 2007. P. Colombo (a cura di), In praise of shadows, catalogo della mostra (Dublino, Irish Museum of Modern Art; Istanbul, Museum of Modern Art; Atene, Benaki Museum), Milano 2008.

Foto Patrizia Tocci

Acquisto da Brent Sikkema Gallery, New York

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