Descrizione
L’installazione "Il Vapore" è un’opera storica dell’artista, ideata ed esposta durante il periodo fiorentino. Un monitor, collocato entro una nicchia e posto sopra una pedana, trasmette il video in bianco e nero della performance precedentemente registrata dall’artista, che si era ripreso mentre, seduto a gambe incrociate sul tatami, riempiva una pentola metallica facendo scorrere lentamente l’acqua attraverso la sua bocca. Nell’installazione un faro illumina l’area del tatami dove, sopra un fornello acceso, è posto lo stesso recipiente, contenente acqua e foglie di eucalipto. Di quando in quando brevi soffi di vapore si librano nell'atmosfera fortemente impregnata dell’odore di eucalipto. Un implicito invito a interagire con l’opera è costituito dalla telecamera, attraverso la quale il segnale trasmesso in presa diretta viene mixato in dissolvenza con le immagini del video. Passato e presente coesistono dunque, in quest’opera in cui sono prefigurati alcuni dei temi che diverranno centrali nel lavoro di Bill Viola: l’ispirazione spirituale profondamente radicata nell’esperienza umana del vivere, l’importanza attribuita al corpo, la concezione radicalmente teatrale della mise en scène nell’opera d’arte, le conoscenze tecniche utilizzate poeticamente dall’artista. Ispirata dalla lettura di un brano del poeta e mistico persiano Jalaluddin Rumi, vissuto nel XIII secolo, l’opera "Il Vapore" propone un rituale di ascendenza orientale, da vivere in uno spazio di meditazione.