Descrizione
L’opera Inventory. The Fountains of Za’atari è frutto del lavoro condotto dall’artista tra settembre 2017 e marzo 2018 all’interno di Camp Za’atari, il secondo campo profughi più grande al mondo, costruito in Giordania all’inizio del conflitto siriano nel 2012. Il progetto di Margherita Moscardini è sviluppato dal 2015 a partire dallo studio dei campi per rifugiati come realtà urbane destinate a durare. L’artista documenta il sistema idrico del campo di Za’atari e produce un inventario delle fontane costruite. Dalla ricerca nasce la produzione di due lavori: una scultura e un libro d’artista che nel 2018 entrano a far parte della collezione del museo Madre con il finanziamento del 2017 MiBACT-DGAAP nell’ambito del progetto Italian Council, 2017.
Il libro, realizzato integralmente a mano, raccoglie i dati della ricerca condotta in collaborazione con Marta Bellingreri, Tammam e Tasneem Al Nabilsi e Eyyad Sabbagh diretti dall’ingegnere Abu Tammam Al Nabilsi. I cortili con fontana illustrati nel volume sono intesi come progetti per sculture in larga scala immaginate per essere disseminate internazionalmente in spazi pubblici. I testi sono redatti in lingua araba e inglese. La traduzione dall’arabo all’inglese è di Dina Baslan e Udai Abu Lteaf.